Giurdignano è il “Giardino Megalitico d’Italia”

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A Giurdignano si può fare un viaggio a ritroso nel tempo, alla scoperta di dolmen e menhir che tolgono il fiato

Data:

04 Settembre 2024

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La Puglia (in particolare il Salento) è una delle regioni che conta più dolmen di tutto il nostro Paese. Giurdignano ne è un vero e proprio esempio tangibile, perché il suo territorio è quasi completamente costellato di monumenti megalitici, dolmen e menhir, che raccontano storie antichissime e suggestive leggende, catapultando il turista in un “universo parallelo” che pare fatto di magia.

Non è quindi un caso che Giurdignano sia stato riconosciuto come  il "Giardino Megalitico d'Italia" per via dell’ampia presenza di questi preziosi tesori antichi, che si dividono tra il piccolo centro e la campagna circostante.

Ogni pietra, sia quelle dei dolmen che sono delle tombe preistoriche, sia quelle dei menhir che sono particolari monumenti dalla forma irregolare e di cui non si conosce ancora la precisa funzione, ha una particolare storia da raccontare che è possibile conoscere seguendo le vie del centro abitato e delle campagne, lasciandosi andare ad un percorso unico e affascinante.

Si può partire dal Menhir San Vincenzo, situato nell’omonima via, probabilmente risalente all’età del bronzo, per poi proseguire fino Vico Nuovo dove ci si ritrova al cospetto dei bellissimi Menhir Gemelli.

Seguendo le indicazioni “Percorso Megalitico” ci si addentra nella campagna fino ad arrivare al Frantoio Ipogeo Trappitello del Duca, realizzato nel XVI secolo, e riconoscibile grazie al cartello (con spiegazioni) presente all’entrata.

Da qui basta seguire la strada che conduce dinanzi al Menhir Vicinanze 1, che sulla sua facciata orientale sfoggia l’incisione di due croci realizzate in seguito all’editto di Tessalonica. Ma non è finita qui, perché a circa 200 metri di distanza appare in tutto il suo misticismo il Menhir Vicinanze 2, posizionato su uno sperone roccioso.

Il viaggio in questo territorio leggendario può continuare verso il Dolmen Stabile, in buono stato di conservazione, e la Cripta e il Menhir di San Paolo, alla base del quale si trova un piccola edicola bizantina da cui intravedere i resti degli affreschi interni.

A Giurdignano si può fare un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo, di quelli che ti entrano nell’anima e non escono più.

Ultimo aggiornamento: 04/09/2024, 08:08

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